Mollie Co. – Recycled Plastic Skatepark: strutture e visione… sostenibili!

Ciao a tutti gli appassionati di WeAreSkate!

Oggi abbiamo il piacere di intervistare Mollie Co. – Recycled Plastic Skatepark, un’innovativa azienda che produce skate park plastica post industriale. Scopriremo insieme la nascita dell’idea, la storia di MOLLIE e il mercato del riciclo nella costruzione di skatepark, oltre a curiosità sui modelli e le richieste dei clienti. Non perdiamo tempo e diamo il benvenuto a MOLLIE!

Ciao Mollie Co., grazie per averci concesso questa intervista! Per cominciare, potresti presentarti ai nostri lettori e raccontarci brevemente la tua storia personale e professionale?

Ciao e grazie a voi per l’opportunità. Siamo Paolo e Gabriele e parallelamente alla Mollie abbiamo altri 2 progetti aziendali: un’agenzia di digital marketing e un’azienda di servizi. Siamo amanti degli sport da tavola praticamente da sempre. Surf, Snow, Skate, Wake…siamo scarsi in tutti ma la passione supera di gran lunga le abilità ahah 😜

L’idea di creare skatepark con materiali riciclati è molto interessante e sostenibile. Ci racconti come è nata questa idea e qual è stata la vostra principale fonte di ispirazione?

Abbiamo fondato la Mollie a seguito di un’esigenza. Come dicevamo prima siamo scarsi ma vogliosi di imparare e provare cose nuove. Le metrature e le linee che si trovano negli Skate Park pubblici spesso spaventano per chi è autodidatta.

Ci siamo messi in testa di realizzare qualcosa per TUTTI, che avvicinasse allo skate e non spaventasse. Parallelamente volevamo provare a fare qualcosa di disruptive, utilizzando un materiale nuovo, sostenibile e che non era mai stato provato prima. E’ nata la Mollie Co..

Quali sono i principali vantaggi nell’utilizzo di materiali riciclati nella costruzione di skatepark? Ci sono delle sfide specifiche che avete dovuto affrontare durante il processo?

Sfide? Praticamente ogni giorno è stata e sarà una sfida… Quando si prova a portare qualcosa di nuovo è fisiologico che ci si scontri con scetticismo (che spesso e volentieri viene vinto!) Se lo aggiungi al fatto che il nostro principale referente è la pubblica amministrazione…ti lascio immaginare 🙂 Ma quando dopo tanto lavoro e tante autocritiche senti arrivare i primi apprezzamenti e complimenti sono una benzina che non potete immaginare.

Ci piacerebbe saperne di più sui modelli di skatepark che offrite e su come vengono progettati. Quali sono le richieste più comuni da parte dei vostri clienti e quali tendenze avete notato nel mercato?

Abbiamo cercato sin da subito di realizzare linee e strutture pulite con approcci semplici e metrature tranquille che potessero essere utilizzate dal principiante che non ha mai droppato fino allo skater che vuole provare qualche trick nuovo ma non si fida a provarlo su misure di un certo tipo. 

Quarter, Bank e Micro misurano 700 mm in altezza e hanno raggi dolci. Rail Box e Fun Box vanno dai 200 mm ai 400 mm max. La Spine Rail, una figata assurda per imparare a fare i primi rail, è alta 100 mm…è una bomba la mia preferita super divertente! Abbiamo sviluppato poi tutta la linea surf skate che a breve sarà disponibile sia in versione Quarter sia in versione Rampa. Stessa filosofia.

Parlaci del tuo punto di vista riguardo alla scena dello skateboard in Italia, in particolare sulle strutture disponibili per praticare questo sport. Credi che l’utilizzo di materiali riciclati possa fare la differenza nel futuro delle infrastrutture per lo skate?

Il discorso è lungo e complesso, ci limiteremo a toccare solo un punto di questo argomento…Siamo di Milano e sicuramente il nostro punto di vista è viziato perchè di Park pubblici, se prendi la macchina e ti sposti, ne abbiamo abbastanza in zona e “non ci possiamo lamentare”. Ma tutti gli altri?

C’è un vuoto enorme da colmare ed è giusto che tutti possano fare skate in un park funzionale bello e che soprattutto abbia una manutenzione professionale! Detto sinceramente, noi non vogliamo sostituire nessuno o rivoluzionare il mercato anche perché di costruttori in Italia ce ne sono, e sono molto forti, vogliamo solo portare un punto di vista diverso…il nostro punto di vista.

Qual è la vostra visione per il futuro di Mollie Co? Avete in mente nuovi progetti o partnership per espandere il vostro business e promuovere la sostenibilità nel mondo dello skate?

La visione di medio lungo periodo è sicuramente quella di andare anche nei principali paesi Europei e ci stiamo organizzando per farlo. Stiamo pian piano mettendo le basi per costruire un team di lavoro solido e competente che ci porterà sicuramente più struttura in azienda. In italia ci sono 7900 comuni circa… abbiamo tanto lavoro da fare! Nel breve periodo? ci stiamo preparando per gli XMasters 2023 a Senigallia 😉

Infine, quali consigli daresti a chi vorrebbe seguire una strada simile alla tua, unendo la passione per lo skateboarding e l’impegno per l’ambiente?

Siamo lusingati di questa domanda perché siamo giovani in una startup giovane, l’esperienza ce la stiamo facendo sul campo. Quello che possiamo fare è riportare la nostra storia che speriamo sia fonte d ‘ispirazione per nuovi progetti.Se proprio dobbiamo dare un consiglio sicuramente è “FATE ma con pazienza, SBAGLIATE ma con competenza”

Grazie mille, Mollie Co., per aver condiviso con noi la tua storia e la tua esperienza nel mondo dei Recycled Plastic Skatepark. Siamo sicuri che il tuo impegno e la tua visione siano un’ispirazione per molti appassionati di skate e sostenitori della sostenibilità. Auguriamo a te e al tuo team il meglio per il futuro!

GRAZIE MILLE A VOI 

Alla prossima intervista, cari lettori di WeAreSkate! Continuate a seguire il nostro blog per altre interviste esclusive e approfondimenti sul fantastico mondo dello skateboarding.