La Storia delle Riviste di Skateboarding: vagoni di carta sulla pista del tempo.

Lo skateboarding è più di uno sport, è una cultura, e le sue riviste sono state l’anima che ha documentato e celebrato questo fenomeno. In questo articolo, viaggiamo attraverso il tempo esplorando la storia riviste di skateboarding che hanno plasmato generazioni, tracciando un percorso dalle origini ai giorni nostri.

Le riviste di skateboarding sono state per decenni testimoni e narratori delle imprese, dei personaggi e delle tendenze che hanno formato la cultura dello skate. Iniziamo questo viaggio con “Skateboarder Magazine“, fondata nel 1964 negli Stati Uniti, considerata da molti come la pietra miliare delle riviste di skateboarding.

Ben presto, altre riviste si unirono a documentare la crescente cultura dello skate. “Action Now” (1980-1982) e “National Skateboard Review” (1976-1979) sono esempi di questo periodo.

Thrasher Magazine” entrò in scena nel gennaio 1981. Con il suo motto “Skate and Destroy“, diventò presto una delle riviste più influenti e iconiche del settore. Ancora oggi, con sede a San Francisco, continua a essere una forza motrice nella cultura dello skate.

Transworld Skateboarding” venne fondata nel 1983 e si distinse per un approccio più mainstream, offrendo splendide fotografie e contribuendo significativamente alla scena fino alla fine della sua edizione cartacea nel 2019.

Negli anni ’90, “Big Brother Magazine” (1992-2004) e “Slap Skateboard Magazine” (1992-2008) hanno portato un tocco di ribellione e autenticità, mentre “411 Video Magazine” (1993-2005) ha combinato media stampati e video.

In Europa, riviste come “Monster Skateboard Magazine” in Germania, “Document” nel Regno Unito (1997-2009), e “Kingpin Magazine” hanno avuto un forte impatto. Nel frattempo, il Canada ha offerto contributi notevoli con “Concrete Wave Magazine” (2002-presente) e “Color Magazine” (2003-2013).

Dal 2000 in poi, abbiamo visto una crescita delle pubblicazioni in tutto il mondo. In Germania, “SOLO skateboard magazine” ha rappresentato la scena locale, mentre “Jenkem Magazine” (2011-presente) negli Stati Uniti si è concentrata su interviste e approfondimenti unici. “Grey Skate Mag” nel Regno Unito, “Free Skateboard Magazine” (2015-presente), e “Confusion Magazine” (2010-presente) a livello internazionale sono altri esempi di periodici che hanno arricchito la scena.

Nel panorama delle riviste digitali, “Dose Skateboarding” (2020-presente) in Germania rappresenta una delle nuove voci nella scena dello skateboarding.

Le riviste di skateboarding sono state e continuano ad essere custodi della storia e dell’evoluzione di una cultura che ha radici profonde e un impatto duraturo. Attraverso le loro pagine, abbiamo accesso non solo a trucchi e imprese, ma anche ai cuori e alle menti di coloro che vivono e respirano lo skateboarding.