AGAPE Skatepark: uno spazio indoor tra Skateboarding, Musica e Comunità

In questa nuova intervista di WeAreSkate, vi presentiamo AGAPE Skatepark, uno skatepark di Verona, Veneto. Un luogo dove lo skateboarding non è solo uno sport, ma una passione condivisa che crea una profonda amicizia e un senso di comunità. Nato dalla visione di creare uno spazio di ritrovo unico e ricreativo che mescola sport, arte, musica e comunità, AGAPE Skatepark si distingue come uno dei più grandi skatepark indoor in Italia. Immergiamoci nella loro affascinante storia e nei loro progetti futuri.

Ben trovati ragazzi, e un piacere ritrovarvi. Avevamo chiacchierato nel 2021, ma era ora di darci un po’ di aggiornamenti. Come e quando è nata l’idea di AGAPE Skatepark?

L’idea è nata circa nel 2014\2015 con l’intenzione di creare uno spazio dove si potessero intersecare SKATE-Musica-Cultura . E da qui sono partiti i progetti ed i sogni fino a che nel novembre 2018 siamo riusciti ad aprire Agapeskatepark.

Foto @nico_novali

Cosa vi ha spinto a creare un così grande skatepark indoor?

Diciamo che avendo trovato questo posto che rispecchiava le caratteristiche della quale necessitavamo: ampiezza , poche colonne , un parcheggio, zona facilmente raggiungibile ma allo stesso tempo distante dalle zone abitate il più possibile. Poi con un park ampio è possibile praticare skate in molti senza darsi fastidio.

Parlateci della struttura dello skatepark. Quali sono le principali caratteristiche che lo rendono uno dei più grandi park indoor d’Italia?

Per quanto riguarda le strutture fisse abbiamo 3 gradoni di circa 30cm l’uno, la struttura più gettonata del park, con un rail in discesa dal 2°gradone e un hubba dal 3°gradone; una piramide, una bowl con curve di 2 altezze su 3 lati, un rail di circa 3m, bank con muretto , 2 discese con hubba, canadese con muretto e rail fattibili sia per regular che per goofy, un mega quarter che ti spara dritto sul london gap e poi gradini e altre discese e muretti sparsi per il park. Come strutture mobili invece abbiamo 2 pad bassi (circa 15cm), 2 muretti alti 30cm, e bank vari che utilizziamo principalmente per la skate school.

Costruire uno skatepark indoor rappresenta una sfida notevole. Potreste descriverci il processo di costruzione, i costi e le difficoltà che avete dovuto affrontare?

Per costruire un park si deve pensare in primis cosa genera molto interesse come strutture , noi ci siamo ispirati molto allo street , ma abbiamo voluto inserire anche una bowl. Per la realizzazione si parte dal Budget , poi si trova lo location e da li partono i progetti i render . Le difficoltà sono state seguire i lavori, avendo un lavoro. Ma sopratutto la documentazione per poter partire con l’attività. Burocrazia!!!!

Quali sono i vostri progetti futuri per AGAPE Skatepark? Avete in mente particolari eventi o iniziative?

I nostri progetti futuri ???? Continuare a far cresce la scuola skate, che è il cuore pulsante dello skatebarding. Quindi l’anno prossimo ci concentreremo ancor più su Agape Skateschool . Ma non dimenticandoci comunque dell’EVENTO principale il King Of Agape e quest’anno vi saranno delle novità ma non ve le sveliamo per ora. Poi faremo anche altri Contest e Concerti.

Foto @nico_novali

Bene, vorrà dire che verremo a trovarvi, ma soprattutto ci raccontereste dell’evento prima del lancio così che possiamo darvi supporto. Andiamo avanti… la vostra associazione è legata a una scuola di skate?

Assolutamente! La nostra Skate School ricopre uno spazio molto importante. Diamo la possibilità ai bambini di imparare in sicurezza una disciplina che, se fatto senza le giuste conoscenze, rischia di diventare pericolosa. Il rischio di farsi male skateando è sempre presente, noi istruttori lo riduciamo al minimo con consigli scaturiti dalla nostra esperienza pluridecennale sulla tavola e con aiuti pratici, dalla tecnica giusta per salire su uno skate ad un hardflip dal 3° gradone.

In che modo le discipline praticate nella scuola interagiscono con lo skatepark e gli eventi che organizzate?

Organizziamo dai concerti live alle gare di skate ufficiali FISR e gare interne, come il nostro King Of Agape o il GOS di fine stagione, abbiamo anche ospitato eventi hip hop in passato. La costante in tutti gli eventi (al di fuori degli eventi skate) è la possibilità di poter skateare liberamente, quindi tra un trick e l’altro ci si può fermare a godersi lo spettacolo della band che suona live.

Fantastico. Ci descrivete la scena skate locale: chi sono gli habitué del vostro skatepark e cosa lo rende così speciale per loro?

Ci sono tanti ragazzi che vengono spesso a skateare ad Agape, supporters dal 1° giorno di apertura, altri che sono arrivati durante gli anni e una volta averci conosciuto si sono innamorati dello skatepark. Immagino che la prima cosa che possa colpire siano le strutture, adatte a tutti i livelli, ma la verità è che può bastare anche solo un gradino alto pochi centimetri per divertirsi una serata intera. Ognuno di loro vede nel park un qualcosa di diverso.

Foto @nico_novali

Qual è la vostra visione per lo sviluppo futuro degli skatepark indoor in Italia?

Noi crediamo nella crescita di questa disciplina , quindi nella crescita di questi ambienti, dobbiamo dire che lo sviluppo degli indoor in Italia è ancora molto difficile, non essendoci ancora aiuti pubblici, per ora nasce tutto da iniziative private. Però abbiamo notato che i park all’aperto stanno aumentando sempre di più , quindi sicuramente siamo sulla buona strada.

Come vedete lo skate dopo l’accesso alle Olimpiadi?

Come sempre, ogni situazione ha due facce della medaglia. Il primo lato ti può portare a pensare alla strumentalizzazione dello sport per il profitto, renderlo una macchina da soldi e basta, l’altro lato di porta a ragionare sulla visione dello skater negli anni, ovvero, negli anni 90/2000 era visto come un teppista, distruttore di arredi urbani e “consumatore di sostanze illegali psicotrope”, mentre ora comincia ad essere visto come “atleta” che si allena duramente per raggiungere un obiettivo.

Qualche park che avete frequentato in Italia e di cui dobbiamo assolutamente parlare?

Alessio (uno dei nostri collaboratori), in uno dei suoi tanti trasferimenti ci ha raccontato di uno skatepark indoor immenso a Molfetta in Puglia, ma al momento pare abbia chiuso definitivamente. Rampe giganti, skatepark immenso, gradini con hubba quasi verticali. Un park poco conosciuto ma in continua evoluzione è l’ONLY skatepark di Uta, in Sardegna; Galliano Skatepark, sempre qui a Verona, skatepark storico che ha visto nascere tutta la scena veronese; Skatepark di Desenzano del Garda, ristrutturato di recente; il Wave di Palazzolo Sull’Oglio. Ce ne sono davvero tantissimi e tutti con la loro particolarità. Per quanto riguarda gli indoor sicuramente Pinbowl di Milano e The Pit di Bassano del Grappa.

È stato davvero un piacere conoscere l’inspiring story di AGAPE Skatepark, un luogo che va oltre il concetto tradizionale di skatepark, promuovendo un ambiente accogliente e inclusivo per condividere una passione. Con una visione così potente e un grande amore per lo skateboarding, non possiamo fare altro che aspettare con ansia di vedere quali nuove avventure li attendono. Continuate a seguire WeAreSkate per ulteriori storie stimolanti come questa.

Grazie, AGAPE Skatepark, per aver condiviso la vostra meravigliosa storia con noi!