SKATEBOARDING IS NOT A CRIME? Lo skateboard e il codice della strada in Italia.

Skateboarding is not a crime: il motto che unisce gli skaters da sempre. In realtà, anche se non è un crimine, in Italia è soggetto a moltissime limitazioni che ora vedremo. Vediamo come funziona il tema Skateboard e il codice della strada.

Lo Skateboard e il codice della strada

Il codice della strada all’art.190 sancisce il divieto espresso di circolazione sulla carreggiata e sugli spazi riservati ai pedoni. Nello specifico nei comma 8 e 9 definisce meglio le limitazioni nelle quali rientra lo skateboard.

Nel comma 8 infatti si può leggere “La circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade” il comma 9 invece allarga lo spazio delimitato “(..) sugli spazi riservati ai pedoni è vietato usare tavole, pattini od altri acceleratori di andatura che possano creare situazioni di pericolo per gli altri utenti”.

Le sanzioni

Chiariamo al massimo si rischia una sanzione amministrativa che va dai 25 ai 99 euro insomma non si finisce in carcere!

Non si ferma però tutto a strade e marciapiedi difatti, purtroppo le restrizioni si allargano anche alle piste ciclabili ed ai parcheggi. Ai sensi dell’art.3, comma 1, n.34 del codice della strada il parcheggio è “un’area od un’infrastruttura posta fuori dalla carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli”.

Non è un crimine.

Come sempre esiste un buco normativo. Le piste ciclabili aperte anche al transito pedonale risultano strade miste e quindi teoricamente uno skateboard potrebbe circolare senza trovare applicazione in nessuna delle leggi esposte sopra.

Qui per scoprire le origini della frase Skateboarding is not a crime