Skater ed interviste

Leonardo Beltrame, intervista ad un giovanissimo campione di skateboard

La rubrica Skater ed Interviste non si ferma mai, il nostro obiettivo è dare visibilità e far conoscere tutti gli skater italiani. Arricchiamo questa rubrica con una bellissima chiacchierata con Leonardo Beltrame, Campione Italiano Street 2021 nella categoria Kid (9-12 anni), una vera forza e promessa dello skateboard italiano.

Leonardo Beltrame at The Spot Roma | Ph: Piero Capannini

Ciao Leo, grazie per questa chiacchierata con noi di WeAreSkate, siamo davvero felici di poter conoscere e far conoscere meglio alla nostra community un giovanissimo skater che spacca davvero, e soprattuto, un campione italiano. 😀 Iniziamo subito questa sesh di domande.

Leo, il tuo nome lo sappiamo, il tuo nickname di instagram lo abbiamo visto: raccontaci un po’ di te, quanti anni hai, come nasce il tuo soprannome, e da quanto pratichi lo skateboard.

Ciao, sono Leonardo Beltrame ho 11 anni e vado in skate da quando avevo 3 anni; ho iniziato con lo skateboard a Lugano, in Svizzera. Il mio soprannome è “ProettiLeo”, soprannome che nasce dal compagno di mia mamma, che mi ripeteva sempre “sei veloce come un proiettile!”, da qui è nato ProiettiLeo.

Dove ti ritrovi più spesso per allenarti, spot preferito?

Gli skatepark in cui vado più spesso a skaitare si trovano a Milano, il Pinbowl, il Nessuno Store, che in realtà esiste veramente, e il park di Corbetta. Questi sono solo alcuni che mi piacciono, ma in realtà giro molto per l’Italia; il mio skatepark preferito attualmente è il The Spot di Ostia, mi piace poi molto lo Skatepark di Lignano; il park dei Mondiali di Skate, al Foro Italico, che però toglieranno…peccato. Mi piacciono tanto anche il Bunker e La Farm ad Alessandria, che è anche questo il mio preferito. Ah dimenticavo anche lo skatepark di Cinecittà.

-Grande Leo, insomma ti piacciono un po’ tutto basta che ci si possa skaetare alla grande!! Eheh 😀 Ci piace tanto questa tua passione!-

Invece i miei Spot preferiti sono: il Ponte della Musica, a Roma; il Golgi che si trova vicino casa ad Abbiategrasso, e mi piace tanto anche Casa Milan, che è uno spot molto bello perché ha strutture un po’ strane. Grazie a questa intervista spero venga più gente allo spot di Abbiategrasso perché è molto bello e anche un po’ difficile, però è più bello che difficile.

Lo skateboard è il tuo sport principale?

Il mio sport principale è lo skate, ma mi piace andare anche in bicicletta e farci salti e impennate; quando c’è la neve vado con lo snowboard, anche se devo migliorare. Però entrambi sono più un passatempo.

Cosa ti ha affascinato dello skateboard e cosa ti spinge a proseguire ed allenarti come abbiamo visto dalle tue storie e post di Instagram?

Onestamente non so cosa mi affascina dello skate perché lo pratico da così tanto tempo che lo faccio perché mi piace davvero tanto, non c’è una vera ragione. La ragione che mi spinge ad allenarmi continuamente è, in primis il fatto che non riesco proprio a stare fermo, poi il fatto che amo stare con gli amici a skaitare e fare tick; quando uno di noi chiude un trick bellissimo esultiamo tutti insieme.

Quante ore ti alleni ogni giorno e quale altro tipo di attività pratichi in caso come allenamento integrativo?

Skaito di base, 4 o 5 ore ogni giorno; d’estate quando è bel tempo, 4/5 ore anche tutti i giorni, di cui 1 ora di allenamento. La differenza tra skaitare e allenamento è che quando mi alleno provo tutti i tirck che so fare, e in più provo a impararne alcuni nuovi; le altre ore le passo a skaitare con gli amici e a fare session con i ragazzi più grandi. D’inverno invece, faccio di solito 2 o 3 ore quando c’è bel tempo, di cui sempre circa 1 oretta di allenamento.

Oltre allo skate, vai su qualche altra tavola (snowboard, surf, …)?

D’inverno ogni tanto faccio snow, ma, soprattutto in inverno e quasi mai d’estate, due volte a settimana faccio sollevamento pesi. Lo faccio per rafforzare i muscoli, tenermi preparato e proteggere le ossa.

Da grande a quale skater vorresti somigliare o quale diventare?

In realtà voglio diventare uno skater simile a nessun’altro, perché voglio essere diverso dagli altri e non simile ad altre persone.

Leonardo Beltrame at Foro Italico | Ph: Matteo Scarpellini

Quale skater più grande di te hai incontrato da quando skaiti e cosa ti ha insegnato o in cosa ti ha aiutato a migliorare?

Da quando sono piccolo skaito con ragazzi molto più grandi di me perché 7 anni fa, quando ho iniziato, non c’erano molti bambini che facevano skate al mio livello. Quindi ho skaitato sempre con skater più grandi, in particolare con Ivan Federico, il capitano Daniele Lamanna, Nahuel e Gummy (Andrea Casasanta) che mi da sempre un sacco di dritte per bowl e vert. Da Ivan ho imparato a droppare la sua vert da 4,5 metri e sono molto soddisfatto, poi mi aiuta a fare dei trick in street più fichi degli altri.

Bowl o street e perchè?

Preferisco tutto: Park, Street, Bowl, Vert…

C’è una marca di abbigliamento che indossi più di altre?

Sono sponsorizzato da Volcom quindi vesto maggiormente abbigliamento Volcom

Giochi con qualche console e se si a che gioco?

Non gioco alle console perché mia mamma non vuole, dice che poi mi deconcentro troppo.

-“risata fuori campo della mamma!” Mamma lo faccia giocare almeno ai giochi di skate, solo come allenamento quando piove. Ehehe-

Abbiamo visto che giri parecchio per tanti skatepark. Dove ti sei divertito di più e cosa ti è piaciuto di più della struttura?

Il park dove mi sono divertito di più è il Bunker Skatepark perché ha un Vert molto bello, ma mi diverto tanto anche al Farm Skatepark perché è molto completo; ha Vert, Park, Street e ha anche i salti per le bici, che uso sempre quando mi faccio male con lo skate.

Al CIS Street 2021 ti sei piazzato al primo posto, grande! Come è stata la gara e quali sono stati gli skater della tua età con cui ti sei confrontato di più?

I miei, diciamo, “rivali” in street sono Diego Fusconi, Nicola Morigi, Samuel Giammoena e Davidino Di Bolzano; ma sono soprattutto tutti miei amici.

Segnalaci uno skater della tua età da intervistare

Se posso scegliere vi direi, mio fratello maggiore Tommaso Sereno, che ha 15 anni seguitelo: tomato.sereno. Se invece non posso scegliere lui, vi dico Edoardo Poggio che è il mio migliore amico e si è qualificato 1° al CIS Park.

C’è qualcos’altro che vuoi dire a noi o ai tuoi amici skater?

Skaitate sempre, e se non potete…skaitate comunque!!!

Leo grazie mille per la disponibilità e per la piacevole intervista, sei simpaticissimo oltre che fortissimo. Continua così che presto vogliamo vederti sulle prime pagine delle riviste di Skate 😉

Leonardo Beltrame at Skatefarm | Ph: Helmut Berta

Avremmo un paio di domande anche per voi genitori se vi va…

Quanto il supporto dei genitori, in termine di impegno, è importante per far sì che una disciplina particolare come lo skate, diventi uno sport a tutti gli effetti.

E’ fondamentale. Per migliorare è necessario sperimentare rampe diverse, lo skate non è come il tennis o il nuoto, dove le strutture sono tutte uguali. Quindi è necessario spostarsi spesso, viaggiare molto e provare più skatepark possibili sia in Park che in Street, solo così è davvero possibile alzare il livello.

Parlando di un piccolo “grande” skater, come si svolge la gestione dell’immagine pubblica e di sponsorizzazione?

La gestione dei social impegna diverso tempo sicuramente, girare i video di qualità, montare belle clip e avere belle foto non è così scontato. Questo permette di trovare sponsor validi che sostengano con il materiale e con l’abbigliamento, che si consuma la velocità della luce e magari anche qualche sponsor che investa per sostenere soprattutto i viaggi che sono la parte più costosa. Noi siamo fortunati perché grazie a Neanderthal, Pleasure e Volcom, che sostengono Leo ormai da diversi anni. 

Cosa pensate dello skateboard come sport e che valori sta trasmettendo a vostro figlio?

Faccio fatica a considerare lo Skateboarding come un semplice sport. So che sembra una frase fatta ma davvero è uno stile di vita ed è una metafora della vita stessa. Impari che dopo una caduta ci si può sempre rialzare, che senza amici non c’è divertimento e che per ottenere risultati bisogna spingersi sempre un po’ più in là. 

Grazie mille anche alla mamma e al papà di Leonardo Beltrame per la disponibilità con la community di WeAreSkate, da oggi avrai anche tutti noi a supportarti verso traguardi sempre più grandi.


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Vi piacciono le nostre interviste? Suggeriteci chi vorreste nella prossima intervista, nel frattempo date uno sguardo alle altre interviste con i più forti e promettenti skater del panorama italiano (basterà cliccare sul nome):

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