Oggi abbiamo il piacere di parlare con Filippo Fanelli, un nome che sta crescendo e risuonando nel mondo dello skateboard italiano. Nato a Ravenna nel 2007, Filippo è il campione italiano di skateboard del 2022 e un membro della squadra nazionale italiana in rete conosciuto come @filofane. Nella nostra conversazione, Filippo ci racconterà di sé, delle sue esperienze, dei suoi allenamenti, dei suoi obiettivi futuri e della scena skate in Italia e a Ravenna.
La mia passione per lo skateboard è nata quando avevo 9 anni, durante il mio compleanno, quando i miei compagni di classe mi hanno regalato uno skateboard. Da quel momento, anche mio padre (un ex skater) ha riscoperto la sua passione e me l’ha trasmessa nel corso del tempo.
Ho iniziato a partecipare a numerose tappe dei campionati italiani nel corso del tempo, sia di street che di bowl, ottenendo progressivamente risultati sempre migliori. Questi successi mi hanno spinto a prendere la decisione di concentrarmi esclusivamente sulla disciplina della bowl, lasciando da parte lo street. L’anno scorso sono diventato campione italiano partecipando alla tappa di Bergamo, dove ho conquistato il primo posto, e alla tappa di Ostia, dove sono arrivato terzo.
Dedico circa un’ora e mezza o due al giorno, sei giorni alla settimana, concentrando principalmente i miei allenamenti a Forlì dove ho la mia rampa. Al momento, oltre allo skate, non svolgo altri tipi di allenamento.
In preparazione delle competizioni cerco magari di stare qualche giorno prima della settimana della gara senza skateare così da non arrivare alla gara stanco, e durante la giornata di gara cerco di stare tranquillo e di non aver troppa ansia.
L’esperienza più memorabile del campionato italiano 2022 è stata senza dubbio il momento in cui a Bergamo ho concluso la mia run in finale senza commettere alcun errore. Per me, è stato un grande risultato ottenuto a fatica e con grande impegno.
Fino ad oggi, dopo aver conquistato il titolo, nulla è cambiato. Si vedrà poi a luglio, durante la tappa del campionato a Ostia (Roma), che determinerà il nuovo campione italiano.
La disciplina dello skate che preferisco è la bowl, come si può vedere. Al momento, il trick che amo di più fare è senza dubbio il 540 in vert. Tuttavia, al momento non sto cercando nuovi trick, ma mi sto concentrando su quelli che devo eseguire durante la gara a Roma a luglio.
Attualmente, lo skatepark che preferisco è il The Spot, dove mi sto allenando in vista della competizione. Si potrebbe dire che è uno dei primi skatepark italiani che si avvicina al modello degli skatepark americani.
Sì, ho avuto la possibilità di fare skate con molti skater internazionali, soprattutto alla Mystic Cup dell’anno scorso e quest’anno al Vert Attack. Tra gli skater che ho avuto modo di vedere, quello che mi ha impressionato di più è sicuramente Tom Schaar, uno dei miei skater preferiti sin da quando ero piccolo.
A Ravenna, dove abito, lo sport dello skate e le relative infrastrutture per praticarlo non sono affatto cambiati. A livello italiano, sta iniziando a crescere sempre di più e si spera che continui a diffondersi ulteriormente.
Oltre allo skate, mi piace molto frequentare la palestra, ma al momento lo skate è l’unica mia vera passione.
Come accennato in precedenza, pratico solo lo skate, ma sono sicuro che provare anche altri tipi di tavole non mi dispiacerebbe affatto.
Sono sponsorizzato da Sk8bites, con cui ho un ottimo rapporto. Mi forniscono tavole, ruote, truck, casco, ginocchiere, e tutto l’equipaggiamento necessario. Inoltre, ho un secondo sponsor, DollyNoire, un famoso brand di Milano, che mi fornisce l’abbigliamento per lo skate.
Sì, al momento sono attivo solo su Instagram ed è il mio principale canale di social media. Mi piace molto il mondo dei social e tutto ciò che coinvolge.
Al momento non faccio parte della Federazione Italiana dello Skate, ma vengo invitato a partecipare a qualche gara internazionale per farmi conoscere al di fuori della scena italiana e ampliare le mie esperienze.
Sì, con la squadra italiana ho avuto l’opportunità di andare a Praga, dove mi sto dirigendo ora per la seconda volta, e al Vert Attack. Quando parto, vado sempre insieme a Edoardo Poggio, che è un po’ più giovane di me e molto simpatico. Inoltre, sono accompagnato da tutto il vario team italiano composto da Gummy, Piero Capannini, Gabriele Pignatone e Daniele Galli, che sono tutti simpatici.
Tra qualche anno, spero di far parte della Federazione Italiana dello Skate e di ottenere anche dei buoni risultati a livello internazionale.
Il mio sogno è fare bene alle gare internazionali, come detto in precedenza, e continuare a divertirmi facendo skate.
Un consiglio per il futuro è quello di continuare come state facendo adesso, sostenendo e promuovendo anche gli skater non famosi e contribuendo alla diffusione ancora più ampia dello skate.
Attualmente, mentre scrivo, mi sto dirigendo verso Praga per partecipare alla Mystic Cup, una competizione internazionale in cui spero di dare il massimo delle mie capacità.
Grazie, Filippo, per averci concesso questa intervista (al volo) e per aver condiviso la tua storia e le tue esperienze con noi. È stato fantastico avere un assaggio della tua vita di skater e conoscere meglio la persona dietro al campione. Non vediamo l’ora di vedere dove ti porterà il tuo talento e la tua passione per lo skateboard. In bocca al lupo per il tuo percorso con la nazionale e per tutte le tue avventure future nello skateboard!
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