In un mondo dominato da skaters ambidestri, Bob Burnquist ha scolpito il suo nome nel marmo dell’epopea dello skateboarding. Nato Robert Dean Silva Burnquist, il 10 ottobre 1976 a Rio de Janeiro, Brasile, è emerso come un faro di audacia e inventiva nell’oceano tempestoso degli skaters professionisti. Le sue radici brasiliane fioriscono in una cittadinanza doppia, americana e brasiliana, prodotto di un padre americano di origini svedesi e una madre brasiliana.
Egli è la quintessenza dell’innovazione, lo skateboarding è diventato il suo linguaggio, attraverso il quale ha espresso la sua essenza, sfidando le leggi della fisica con una leggerezza quasi soprannaturale. Soprannominato il “Switch King” per la sua abilità nel fare trick switch stance, ha forgiato il suo trono nell’arena dello skateboarding con acrobazie audaci e trick aerei unici.
È il pioniere del “fakie 900”, una manovra che richiede una rotazione inversa naturale di 900 gradi, un trick che ha catapultato Burnquist in una lega tutta sua.
La sua leggenda ha iniziato a prendere forma a San Paolo, dove ha afferrato il suo primo skateboard a 11 anni. Nonostante la sua tenera età, il suo talento innato ha fatto sì che a 14 anni fosse già entrato nel circuito professionistico. Questa precocità è stata solo un anticipo di quello che sarebbe diventato il suo dominio sul mondo dello skateboarding.
L’anno 2000 ha visto Burnquist emergere come una supernova, trionfando nel Best Trick Contest degli X Games con il suo celebre Fakie 5-0 con un fakie kickflip fuori dalla grind rail. Il culmine della sua carriera è arrivato l’anno successivo, quando ha stregato il pubblico degli X Games del 2001 con una serie di trick mai visti prima, che gli hanno valso un punteggio quasi perfetto di 98 su 100.
Ma se c’è un evento che incarna lo spirito indomabile di Burnquist, è il suo base jumping nel Grand Canyon nel 2006, un esercizio di audacia che sfiora l’incoscienza, un atto di coraggio che ha avuto un impatto talmente grande da essere successivamente ripreso nello show televisivo Stunt Junkies.
Burnquist non ha mai smesso di fare la storia negli X Games, accumulando un record di 30 medaglie – 14 d’oro, 8 d’argento e 8 di bronzo – prima del suo ritiro nel 2017. Questo lo rende l’unica persona ad aver gareggiato in ogni singolo evento estivo degli X Games, dall’edizione inaugurale nel 1995 fino al 2017.
Non è solo un re delle ramp, ma anche un visionario. Ha creato Dreamland, un paradiso per gli skaters, nella sua casa a Vista, California. Questo skatepark privato è un tripudio di strutture uniche, tra cui un corkscrew, una vert bowl e una delle poche Mega Ramps permanenti al mondo.
L’impronta di Burnquist si estende ben oltre lo skateboarding, facendo irruzione nella tecnologia blockchain e nelle criptovalute nel 2022 con il rilascio di una collezione di NFT. È un eroe dell’era digitale, fondendo l’arte dello skateboarding con la tecnologia all’avanguardia.
La leggenda di Bob Burnquist continua a risplendere sia nel mondo dello skateboarding che in quello digitale. Un vero innovatore, un’icona che continua a spingere i confini di ciò che è possibile. Le sue gesta continueranno a risuonare attraverso le generazioni, una testimonianza vivente della sua grandezza.
Ben tornati nella rubrica #SkaterHeroes e come avrete capito oggi si parla di Bob Burnquist!
Bob Burnquist è uno skateboarder professionista brasiliano-americano, famoso per il suo stile unico di pattinaggio switch stance e per le sue acrobazie aeree innovative. Burnquist ha spostato i confini dello skateboarding con i suoi trick unici, cambiando per sempre il modo in cui vediamo questo sport.
Nato il 10 ottobre 1976 a Rio de Janeiro in Brasile. Padre americano di origine svedese e madre brasiliana, Robert Dean Silva Burnquist è entrato nel mondo dello skateboarding all’età di 11 anni nella sua città natale, San Paolo. È diventato professionista a 14 anni e ha la doppia cittadinanza brasiliana e americana.
Specializzato nello skateboard switch stance, Burnquist è conosciuto per la sua abilità di eseguire trick vert con precisione e fluidità. Questa specialità ha definito la sua carriera, rendendolo uno dei più rispettati e riconosciuti nello skateboarding vert.
Burnquist è stato il primo a realizzare un “fakie 900”, un trick che comporta una rotazione inversa naturale di 900 gradi. Il suo famoso Fakie 5-0 con un fakie kickflip fuori dalla barra di grind ha vinto il contest del miglior trick agli X Games nel 2000. Con questo trick ha cementato la sua reputazione come innovatore nello skateboarding.
Il punto culminante della carriera di Burnquist è stato forse il suo salto BASE nel Grand Canyon nel 2006. Ha continuato a fare storia negli X Games, vincendo numerose medaglie e stabilendo nuovi record. Il suo ritiro nel 2017 ha segnato la fine di una carriera di 22 anni negli X Games, durante la quale ha accumulato un record di 30 medaglie. È fondatore e socio di diverse iniziative imprenditoriali ed è (ad oggi) l’unico skateboarder presente anche su Linkedin, piattaforma social per professionisti. Presente in diversi film da és Menikmati, Anti Hero’s first video “Fucktards”, Tony Hawk’s Gigantic Skatepark Tour: 2000, 2001 and 2002, The Firm’s “Can’t Stop”, Flip’s “Extremely Sorry” e Viva La Bam, A Hurley International skateboarding documentary “Hallowed Ground” e Oakley’s-Bob Burnquist’s “Dreamland”.
Dormirò quando sarò morto. Adesso vado in skate.
Questa citazione di Burnquist riflette il suo profondo amore per lo skateboarding, che ha guidato la sua carriera e il suo approccio allo sport.
Al di fuori della competizione, Burnquist ha costruito un parco skate privato chiamato “Dreamland” nella sua casa a Vista, in California. Ha fatto apparizioni in serie televisive e videogiochi, ed è anche un sostenitore dell’agricoltura biologica tramite la sua fondazione.
Bob Burnquist ha avuto un impatto indelebile sulla storia dello skateboarding, sia con i suoi trick rivoluzionari, che con la sua passione inossidabile per lo sport. La sua carriera e il suo stile hanno influenzato e ispirato generazioni di skater, cementando il suo posto come uno dei grandi del nostro tempo.
Fonti delle notizie
Le informazioni presentate in questo articolo sono state raccolte da fonti diverse, tra cui interviste con lo skater, articoli su riviste di sport, e biografie ufficiali.
Per un profilo più completo di Burnquist e la sua carriera, si consiglia di consultare la sua biografia ufficiale o le sue interviste con i media.
Instagram: https://www.instagram.com/bobburnquist/
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