Lo Skateboarding è uno sport molto versatile, nonostante molti pensino sia solo ciò che vedono in eventi come gli X Games o negli Skatepark d’Italia, esistono molti stili diversi che si adattano alle proprie abilità, necessità e gusti. Sicuramente tutti, quando si parla di skate, hanno in mente trick pazzeschi o mega rampe, questi sono solo alcuni, sebbene i più praticati e conosciuti, degli stili dello skate. Oggi vedremo tutti gli stili dello skateboard, da quelli sopracitati a quelli meno conosciuti, a quelli dove non è necessario saper fare trick; perché fondamentalmente lo skatebording è uno sport che prevede una tavola e delle ruote, ciò lascia spazio a tantissime forme e varianti della stessa.
Vediamo dunque le varie discipline una da una; ricordatevi le discipline cambiano il mezzo resta sempre lo stesso: lo Skate! A cambiare saranno la forma di quest’ultimo, la tipologia e le specifiche dei truck e delle ruote che si adatteranno all’utilizzo che serve in ogni singola disciplina.
Abbreviazione di Skateboard Verticale, è nato negli anni ’70 quando i surfisti Californiani hanno iniziato ad usare lo skate nelle piscine vuote, perché la sensazione che dava era simile a quella di surfare un’onda. Da qui si iniziarono a creare delle rampe che imitassero le forme delle piscine, fino all’evoluzione moderna di quelle che vengono chiamate Half-Pipe o Quarter-Pipe. È uno degli stili di skate più estremo visto il suo livello di difficoltà; consiste nell’”oscillare” tra le due rampe e compiere manovre e trick spettacolari al di sopra della fine del muro stesso, con un tempo di volo elevato e la necessità di un gran controllo del proprio corpo e dello skate mentre si è in aria.
Si tratta con ogni probabilità del più antico stile di skateboard; nato probabilmente già negli anni ’50 quando i surfisti cercavano alternative al surf quando le condizioni non erano favorevoli, decisero di imitare le stesse manovre ma questa volta su una tavola da skate. Inizialmente la maggior parte dei trick prevedeva rotazioni, impennate e simili, negli anni ’70 la disciplina si è evoluta ancora passando a un livello superiore: con routine più tecniche, creative e fluide, l’invenzione di nuovi trick più elaborati e spettacoli. Il tutto ovviamente a ritmo di musica che insieme alla già citata fluidità e spettacolarità dei trick sono gli elementi caratterizzanti ed essenziali di questa disciplina di skate.
Oggi è probabilmente la forma più popolare e conosciuta di skateboard. Nata ed evolutasi grazie all’invenzione del Ollie, il trick che ha cambiato per sempre il mondo skate, nonché padre di tutti gli altri trick. Dal Olli l’evoluzione è stata rapida e naturale, sono nati poi i flip trick e i grind; grazie a questi trick gli skaters hanno capito che non era più necessaria una rampa per fare qulcosa di fico e stioloso sullo skate. Si pratica principalmente in un contesto urban, nelle piazze, nelle strade e aree industriali, in quelli che in gergo vengono chiamati Spot; si cercano muretti, scale, corrimano, panche, tavoli e altri arredi urbani sui quali eseguire trick intorno, dentro o sopra questi ostacoli.
È uno degli stili per eccellenza dello skate, anch’esso come abbiamo viso per il Vert Skateboarding, nasce negli anni ’70 quando i surfisti Californiani iniziarono a usare le piscine vuote per skaitare; da qui deriva anche il nome di Pool Skateboarding. Dunque, possiamo dire sia lo stile capostipite dello skateboard, uno dei primi tipi di contest e gare; è proprio da questa disciplina che abbiamo conosciuto skater del calibro di Tony Hawk. È molto diffuso oggi e molto apprezzato in quanto è uno degli stili più divertenti, dove gli skater possono seguire linee più o meno complesse senza la necessità di spingersi mai.
Questo stile di skateboard si compone di una varietà di sotto-stili adattati dagli skaters che frequentano gli skatepark. Gli skatepark solitamente combinano: Half-Pipe, Quarter-Pipes, propriamente dello stile Vert; ostacoli dello stile Street come scale, corrimano muretti etc.; e delle Pool anche dette Bowl per l’analogo stile.
Il così detto skateboard da crociera, è uno stile diventato popolare tra le persone di tutte le età, in quanto non prevede né trick né altro. Si tratta sostanzialmente di usare lo skate come mezzo di mobilità green e sostenibile, senza dimenticare divertimento e stile però; per chi percorre spesso brevi distanze, portarsi dietro e riporre una bicicletta o un altro mezzo è sicuramente scomodo e più impegnativo di uno skate ed anche più costoso. Per questa “disciplina”, che per ovvi motivi mettiamo tra virgolette, si usano solitamente skate che sono una via di mezzo tra i più pesanti e comodi longboard e i classici ed agili skateboard: come i penny o skate cruiser per l’appunto. Hanno solitamente ruote più larghe e grandi per affrontare al meglio le superfici dure e irregolari che si possono incontrare durante gli spostamenti cittadini e no.
Anche qui si parla di uno stile di skateboard tra i più antichi, divenuto popolare agli inizi degli anni ’70. Si utilizzano skate chiamati longboard, tavole con una lunghezza simile agli sci da neve. È una delle discipline più pericolose dello skate, si tratta di una gara su un percorso in discesa dove si raggiungono velocità molto molto elevate, con curve strette che costringono gli skater a derapate spettacolari quanto rischiose. I pro-skater di questo stile di skateboard usano persino caschi speciali per aumentare l’aerodinamicità, oltre al caso sono necessari guanti e altre protezioni visto il pericolo e le velocità. Obiettivo? Arrivare primi al traguardo, e credeteci: ci vuole un bel coraggio!
Come si intuisce dal nome, questo stile consiste nel fare alcuni passi di danza (lasciateci passare il termine) sulla tavola mentre questa viaggia; anche in questo caso si utilizza una longboard. Oggi si è evoluto questo stile aggiungendo anche alcuni trick meno aggressivi rispetto allo skate tradizione ma sempre molto eleganti. Dunque, se ti piace ballare e ami lo skate, o vuoi unire la tua passione a qualcosa di diverso e molto particolare, beh ecco quello che cercavi.
È uno stile di skate poco pericoloso in quanto non vi sono trick o simili, ottima per sviluppare una buona tecnica e rinforzare gambe, braccia e core. Si tratta di riportare sull’asfalto i movimenti tipici del surf. Una disciplina nata agli inizi degli anni 2000, grazie all’invenzione di uno speciale truck che permette di utilizzare gli spigoli interno ed esterno, proprio come nel surf; e soprattutto proprio come avviene in quest’ultimo la possibilità di utilizzare la tecnica del “pompaggio” che permette di non dover poggiare i piedi a terra per avere spinta.
Disciplina nata con la creazione della così detta “Mega Ramp”; costituita da un gigantesco “roll in” con il quale si raggiunge un’alta velocità, seguito da un “gap jump” che funziona da rampa di lancio, ed infine, un “vert quarter-pipe” che ha la funzione di frenare la velocità e allo stesso tempo da secondo punto di lancio da cui lo skater vola verticalmente in aria fuori dal bordo superiore della rampa prima di riatterrare sulla stessa. Diventata conosciuta e famosa grazie al suo utilizzo negli X-Games.
È risaputo che per fare skate si cercano superfici lisce, beh non è per tutti così. È questo il caso dell’off-road o anche detto Dirt skateboarding, praticato su superfici di terra, argilla o fango; avete letto bene, una variante dello skate per i più avventurosi. Si utilizzano tavole chiamate “dirt boards”, studiate appositamente per questa disciplina; hanno un miglior grip, delle ruote che non ricordano sicuramente quelle da skate con un battistada spesso e molto aderente ai terreni fuoristrada.
Qualunque siano le tue preferenze, le tue ambizioni e il tuo livello di abilità, c’è uno skateboard e una variante di questo perfetta per te. Se stai cercando uno sport o semplicemente un hobby che preveda una tavola e quattro ruote, ora hai solo l’imbarazzo della scelta. Non ti resta che prendere uno skateboard ed iniziare!
WeAreSkate si pone a favore di tutti gli stili di skate, senza nessuna distinzione di forma, ruote o finalità.
Perché un mondo pieno di skate diversi è un mondo felice!
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